Enrico Cattaneo
Consulente Organizzativo
E’ dal 1981 che mi occupo di Organizzazione Aziendale.
1981 è un anno dell’altro secolo:
- La Grecia entrava nella CEE che passava da 9 a 10 membri
- Nasceva Solidarnosc in Polonia
- Un attore diventava presidente degli Stati Uniti succedendo a Jimmy Carter
- In RAI 1 cominciava la prima puntata di DALLAS
- Si scopriva la Loggia Massonica P2
- Un esaltato sparava a Giovanni Paolo II
- IBM presentava il primo Personal Computer 5150 basato su processore x86
Io venivo assunto nel Gruppo Rinascente come Controller per diventare da lì a un anno Analista di Produzione (Città Mercato – Upim – Sma – Grandi Magazzini – Bricò) e poi anche Analista del lavoro di ufficio.
Prima avevo capelli folti e neri, adesso sono radi e bianchi, ma non mi commisero: la salute è buona, la voglia di fare ancora tanta e cerco di mantenermi in equilibrio con la società in cui vivo e con gli altri miei simili: ho sempre preso molto ma ho sempre cercato di dare senza risparmiarmi e con il massimo dell’onestà possibile.
Ora, dovrei dare un contributo sull’argomento che ha ‘informato’ tutta la mia vita lavorativa: l’ORGANIZZAZIONE.
Descrizione, principi, teorie e modelli organizzativi. Sono stati scritti, da persone molto più esperte di me, vagonate di libri, sono state dette miliardi di parole ed espressi concetti profondi e, forse, un po’ altisonanti. Il più delle volte, per la verità, studi e progetti istruttivi e a valore aggiunto.
Centinaia di migliaia di persone hanno lavorato e pensato su come sviluppare un metodo migliore, su COSA, DOVE, QUANDO, CHI, COME e soprattutto PERCHE’ ELIMINARE, COMBINARE, CAMBIARE (posto, persona, sequenza…), SEMPLIFICARE…, su cosa e come MISURARE.
A volte i risultati ottenuti sono stati fantastici e hanno concretamente migliorato la vita di tutti noi oltre che salvaguardato il business dell’azienda committente, a volte un po’ meno.
Le persone ‘geniali’ sono poche (altrimenti che geni sarebbero?), l’umanità nella sua stragrande maggioranza è fatto di persone normali che faticano onestamente, che si prendono rischi ragionando, a volte con molto coraggio ma sempre con grande determinazione, sul loro business e sulle cose da fare, lucidi e nel contempo ‘sognatori’.
Tra queste persone io ho incontrato i miei ‘clienti’, gli imprenditori che si sono fidati di me per questo o quel progetto; mi sono affiancato a loro con rispetto, ho ascoltato le loro istanze e sono sempre stato disposto a ‘fare’ con loro, non solo a produrre uno studio, che avrebbero potuto benissimo mettere in un cassetto.
Ecco, in questi 40 anni quello che ho imparato e che mi sento di condividere con voi: ‘Organizzazione’ è sinonimo di ascolto, attenzione alle istanze, umiltà, ipotesi, proposta e, soprattutto voglia di fare insieme, condivisione del rischio e del risultato.
Per migliorare non solo i processi delle aziende, ma la società in cui tutti noi viviamo.